Vittorio Messina alla XIII Biennale de L’Avana

L’Avana, in occasione dei 500 anni della sua fondazione (1519), propone quest’anno una Biennale dell’arte particolarmente pirotecnica e alternativa, che avrà per titolo “La costruzione del possibile”, ciò che si potrebbe definire un’allegoria di ciò che sta accadendo nella realtà. Questa XIII Biennale de L’Avana si svolge dal 12 aprile al 12 maggio 2019. Per un mese la capitale cubana si è così trasformata in un palcoscenico all’aperto, affollato di sculture, dipinti, murales e invenzioni di oltre 150 artisti provenienti da 49 paesi del mondo. Nella capitale cubana gli artisti espongono in 30 istituzioni culturali, musei e gallerie. Tra questi, il Pabellón Cuba, le gallerie La Acacia, Villa Manuela, Orígenes, gli spazi del centro storico della Città e il Centro Ispanoamericano di Cultura. Oltre a L’Avana, altre province fanno parte del programma della Biennale: a Matanzas, Vittorio Messina è stato invitato a esporre HERMES, un video derivato da un medio-metraggio di 42 minuti girato e montato dall’artista nel 1970. Nel 2006, disponendo delle nuove tecnologie digitali, Messina ha voluto dare a quel lontano lavoro una nuova attualità, modificandone la durata e l’immagine stessa. In questo senso lo “Spazio-Tempo” di Hermes è stato dilatato al massimo delle sue possibilità. La nuova opera è divenuta, quindi, un video di 72 ore, che è stato suddiviso in 9 “capitoli” della durata di circa 8 ore ciascuno: un’opera in cui la dimensione narrativa e l’impatto formale originario subiscono una radicale innovazione.